Vivi la vendemmia toscana 2017
Benvenuti nel primo diario online che giorno per giorno darà un resoconto della vendemmia del 2017 in Toscana. Molti ringraziamenti vanno alle cantine che hanno accettato di farci sapere come sta procedendo la vendemmia. Le cantine sono state scelte per dare un’ampia visione della vendemmia in aree principali della Toscana. Molti fattori influenzano la crescita delle viti e la vendemmia: la prossimità agli Appennini o al mare, il livello al di sopra del mare, i suoli diversi, i venti prevalenti, e molto altro. In altre parole, il terroir è determinante in Toscana quanto a Bordeaux. Da nord a sud le aree descritte sono: Chianti Rufina, Chianti Classico, l’alta Maremma, Montalcino, Montepulciano, Val d’Orcia e la bassa Maremma. Clicca qui per
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Ultime notizie
Francesco Gagliardi, Campo alla Sughera, Bolgheri, 18 ottobre
Nell’ultima settimana di agosto abbiamo completato la raccolta del merlot.
Le uve si presentavano sanissime e con un buon carico produttivo nonostante l’annata molto siccitosa.
La pioggia di 40 mm che abbiamo avuto il 1° settembre ha dato un po’ di sollievo alle viti e ridotto lo stress idrico consentendoci di dare maggiore gradualità alla raccolta
Il 12 settembre abbiamo raccolto una metà del nostro cabernet franc lasciando in vigna l’latra metà che si mostrava più indietro con la maturazione.
Il 13 e 14 settembre abbiamo raccolto due partite di cabernet sauvignon che iniziavano a dare qualche segno di appassimento sulla buccia ma con un buon lavoro di selezione in vigna al momento della raccolta ed in cantina con l’utilizzo del tavolo di cernita abbiamo eliminato tutte le parti appassite.
Nei giorni successivi abbiamo avuto alcune piogge che hanno contribuito a dare ulteriore sollievo alle vigne e a mitigare un po’ le temperature durante la notte.
Abbiamo quindi ripreso la raccolta il 19 settembre con il petit verdot per completarla il 22 settembre raccogliendo tutto il cabernet sauvignon e la parte di cabernet franc che restava.
È stato fondamentale per la buona riuscita l’uso dell’impianto di irrigazione la scelta di non sfogliare e ridurre al minimo e solo dove strettamente necessario il diradamento delle uve.
Questo ci ha consentito di avere uve sane, non troppo disidratate e con una buona maturità fenolica in rapporto all’annata.
Le quantità sono state inferiori rispetto all’annata precedente che è stata molto abbondante ma non in modo drastico.
I vini si presentano molto concentrati e strutturati ma senza note surmature o contenuti di alcol troppo elevati.
Hanno aiutato molto anche le due piogge di inizio e metà settembre.
I vini rossi adesso stanno svolgendo le fermentazioni malolattiche ed al loro completamento potremo dare dei giudizi più puntuali sui vini ma siamo al momento molto contenti perché ci sembra di aver avuto un buon risultato in una delle annate più complicate degli ultimi decenni insieme alla vendemmia 2014.
Francesca Sfrondini, Massa Vecchia, Massa Marittima, Maremma, 15 ottobre 2017
Il lavoro a Massa Vecchia procede bene, con momenti dalle grandi emozioni, molta attenzione in cantina e la convinzione di avere fatto tutto il possibile in un’annata veramente avversa.
Il responso è certamente triste: ti confermo il 75% di perdita sulla produzione media.
La gelata di fine aprile, e la siccità di questa estate infinita, ci ha portato a scontrarci contro qualcosa di indomabile.
La vigna che è riuscita a dare il meglio di se è stata quella della Fornace, e se non fosse stata per la gelata questa sarebbe stata forse la sua annata più produttiva (questa specifica vigna posta a quasi 500 metri sul livello del mare non teme la siccità).
I vini che in teoria dovrebbero essere stati realizzati sono: un Bianco (mix di tutte le varietà dell’azienda), il Berace (realizzato anche con quella che sarebbe dovuta essere La Querciola e con il Cabernet Sauvignon), il Rosato (solo di Malvasia Nera), il Sangiovese appunto ed un Passito diverso dal solito (oltre che all’Aleatico appassito in pianta ho usato anche il Sangiovese appassito in pianta).
Marco Capitoni, Capitoni, Val d’Orcia, 2 ottobre
Abbiamo finito di vendemmiare. Adesso, “rimontaggi “, “follature” e mille attenzioni ancora per ottenere il miglior vino possibile. Si è portato in cantina uve molto buone, le ultime pioggie hanno contribuito ad equilibrare zuccheri, acidità, ed anche gli altri valori hanno raggiunto un buon livello di maturità.
La conduzione dei nostri vigneti è impostata per produrre sempre una bassa quantità di uva per pianta, ma siccità ed alte temperature dei mesi scorsi, hanno determinato un abbassamento delle rese molto, molto importante. Alle particolari condizioni cliamtiche si sono aggiunti i danni causati da un enorme presenza di caprioli e cinghiali, problema quest’ultimo, che anno dopo anno sta raggiungendo livelli davvero preoccupanti.
Carla Benini, Sassotondo, Pitigliano, 2 ottobre
raccogliamo le ultime uve: il 26 settembre Trebbiano per i nostri vini bianchi, il 27 settembre il nocchianello nero (antica varietà di Pitigliano), almeno il poco rimasto dopo l’ennesima visita di cinghiali e caprioli. In generale uva bella ma poca, un 30% in meno per gelata primaverile e siccità su tutti i vigneti. Il ciliegiolo, che è molto buono, invece è stato colpito in maniera particolare dagli animali selvatici malgrado le nostre recinzioni elettriche. Sulla quantità (scarsa) quindi non ci sono dubbi, sulla qualità ancora non ti so dire, uva bella ma a volte tannini non perfettamente maturi… vedremo negli assaggi dopo la malolattica. Ti mando le ultime foto (con selfie di Edoardo e tutti noi, sempre più vecchi!!)
Paolo Cianferoni, Caparsa, Radda in Chianti, 2 ottobre
la vendemmia a Radda in Chianti e in particolare qui a Caparsa è andata molto bene, poiché siamo in zona fresca e le pioggie sono arrivate dall’inizio di Settembre.
Parlavo con altri produttori e sembra che molti di loro siano davvero soddisfatti.
Abbiamo finito di vendemmiare il 27 Settembre (avevamo iniziato il 11 Settembre), per cui la vendemmia si è rivelata molto tranquilla.
Naturalmente la quantità si è quasi dimezzata, per cui sarà probabile un aumento dei prezzi.
Andrea Contucci, Contucci, Montepulciano, 24 settembre
Quello che ci solleva il morale è la qualità eccellente del Sangiovese, stiamo portando in Cantina uve perfette, senza segni di muffe, malattie o seccume … i chicchi non sono grandissimi, ma nemmeno troppo piccoli, la buccia è bella e non è affatto disidratata.
Anche le altre uve autoctone (Canaiolo nero e Colorino), che utilizziamo per completare l’uvaggio dei nostri Vini Nobili (per circa il 20%), sono belle come il Sangiovese (da noi detto Prugnolo Gentile).
Questo mi fa prevedere un’annata 2017 da 4 o 5 stelle per il nostro amato Vino Nobile di Montepulciano.
Carla Benini, Sassotondo, Pitigliano, 14 settembre
La vendemmia comunque sarà scarsa: la gelata in primavera e la mancanza di pioggia hanno da sole tolto circa il 20% della produzione; un altro 15-20% di calo è imputabile ai cinghiali che quest’anno, senza cibo e acqua, si sono accaniti sui vigneti, malgrado le recinzioni elettriche. Oggi il ciliegiolo della Vigna San Lorenzo: 35 quintali di uva contro una stima ad inizio agosto di circa 60 quintali.
Sono furibonda con le associazioni dei cacciatori che permettono questo incontrollato proliferare degli animali selvatici; e poi oltre al danno la beffa: ho richiesto i danni e mi sono stati riconosciuti pochi quintali contro una mia stima di diverse decine.
Ti allego qualche fotografia. Ci aggiorniamo più avanti.
Paolo Cianferoni, Caparsa, Radda in Chianti, 11 settembre
La vendemmia a Caparsa è iniziata oggi 11 Settembre, in anticipo di 3 settimana a causa delle condizioni metereologiche estive caratterizzate da assenza di precipitazioni e grande calure. A Caparsa, nonostante le condizioni sfavorevoli, la situazione è positiva. Il sangiovese sembra che avrà una gradazione tra 13,5 e 14,00 gradi di Alcool con una bella acidità che assicurerà una bella qualità. Ricordo che Caparsa è situata a Nord Est e quindi ha potuto beneficiare di minor estremizzazioni climatiche. Stimo una riduzione di circa 40/45% della produzione normale.
Francesco Gagliardi, Campo alla Sughera, Bolgheri, 1 settembre
Le uve erano perfettemente sane ed il vino sta completando la fermentazione alcolica in barriques e tonneaux.
Tra il 23 ed il 30 agosto abbiamo invece completato la raccolta dei merlot. Anche per le uve Merlot lo stato sanitario era buono senza particolari appassimenti delle bucce molto frequenti in questa annata così torrida e siccitosa..
In un annata così calda e con un carico ridotto abbiamo evitato le sfogliature e il diradamento dei grappoli ed usato l’impianto di irrigazione di soccorso.
Siamo al momento riusciti ad ottenere delle maturazioni graduali e contenuti alcolici potenziali non eccessivi.
Durante la notte del 1 settembre c’è stata una pioggia di 40 mm che ha bagnato molto bene il terreno e le temperature sono abbassate di 5-6 gradi rispetto alle torride settimane precedenti.
Confidiamo quindi di poter proseguire gradualmente la raccolta evitando di raccogliere le uve con bucce non ancora mature.
Francesca Sfondrini, Massa Vecchia, Massa Marittima, Maremma, 21 agosto
abbiamo cominciato la vendemmia! uva sangiovese e alicante dalla vigna la querciola: solo un terzo del raccolto normale, anche perchè quasi la metà è rimasta in pianta dato che sta appassendo..
probabilmente niente vino la querciola per il 2017, ma faremo il berace unendo a questo poco moso il cabernet sauvignon che raccoglieremo a breve..vedremo!
Un’intervista a Paolo Cianferoni, Caparsa, Radda in Chianti
Paolo, com’è la situazione dal tuo osservatorio?
“La situazione è a dire poco critica. Ma per tutta la natura e i suoi prodotti: vino, ma anche per castagne, olive. Le persone vanno al supermercato e non sentono il polso della natura che soffre: per questa annata la parola carestia non sarebbe esagerata”. Leggi più (WeChianti)
Carla Benini, Sassotondo, Pitigliano, 17 agosto
Riassunto della stagione: inverno secco e caldo, gennaio freddo per un breve periodo, poi temperature nella media (quella nuova, cioè quella più calda), sempre precipitazioni scarse o nulle. A fine aprile tre giorni di gelo con danni alle parti basse dove ristagna l’aria fredda; meno grave comunque della gelata del 2016. Poi caldo e secco, con temperature nella seconda parte di luglio intorno ai 37 grado e picchi di 40.
Per i vigneti giovani ho dovuto attivare il mio impianto di irrigazione a goccia, i vigneti più vecchi per ora stanno bene: le temperature ora si sono abbassate e la notte rinfresca ben sotto i 20°C. Abbiamo avuto anche una giornata di pioggia che ha un po’ alleviato la grande sete.
Siamo, già dalla fioritura, in grande anticipo, circa dieci – quindici giorni. Abbiamo vendemmiato il sauvignon blanc prima di ferragosto perché già bello maturo e perché i caprioli se lo stavano mangiando tutto (i cinghiali preferiscono il ciliegiolo!).
Ti mando qualche foto.
Francesca Sfondrini, Massa Vecchia, Massa Marittima, Maremma, 17 agosto
qui purtroppo questa annata non è molto buona..ci sono delle condizioni estremamente difficili di caldo e siccità che non sono favorevoli non solo alla vigna, ma neanche a tutto il resto che vive: piante, animali, esseri umani..pensa che nel bosco le querce sono tutte marroni, come in autunno e stanno perdendo le foglie..
ha piovuto solo in autunno e poi in febbraio. da lì solo 2 giorni di pioggia nella nostra zona: il 28 giugno e sabato scorso.
le temperature massime di inizio agosto e per 10 giorni sono state intorno ai 40 gradi, e anche di notte non si scendeva sotto i 25/26..
inoltre, a parte 10 giorni di freddo in gennaio, l’inverno è stato mite..e abbiamo avuto una bella gelata il 21 aprile, che ci ha bruciato circa il 30% della produzione, anche il 50% in alcune vigne..
quindi, dopo questo, pensavamo di avere pagato il dazio dell’anno..invece la siccità e il calore stanno facendo peggio. le nostre vigne per fortuna sono vecchie e i terreni argillosi, almeno in profondità sono sempre freschi. quindi non cìè sofferenza per le piante in sè. un altro paio di maniche se si parla dell’uva.
infatti abbiamo perso già il 70% del merlot che si è appassito prima di maturare e che sarà il primo a essere vendemmiato, probabilmente la settimana prossima. non faremo un vino secco, ma un passito con l’uva ancora edibile: questa domenica facendo il sondaggio in vigna, l’alcool potenziale era già a 16, 5 gradi. a questo punto aspettiamo che arrivi ai giusti parametri per fare un vino passito.
delle altre vigne, la vigna la querciola, con il suo terreno sassoso, è quella che è più avanti e probabilmente il suo sangiovese sarà il secondo ad essere colto: anche qui alcuni grappoli stanno appassendo, mentre l’alicante si era bloccato per il troppo caldo, ma grazie alla pioggia sta riprendendo la maturazione.
l’aleatico con cui facciamo il passito probabilmente appassirà in pianta, come nel 2011 (pensavamo e speravamo che non sarebbe più stato possibile..e invece!).
l’uva, dove non soffre per il troppo caldo, è bellissima. le vigne beruzzo con vermentino e malvasia nera e la vigna la fornace a 450 metri e con terreno argilloso stanno benissimo. in beruzzo c’è poca uva per colpa della gelata di aprile (tutta la malvasia bianca di candia è andata: ce ne saranno 20 kili..), ma va bene..
pensiamo che se continua così dovremo raccogliere l’uva la mattina molto presto per mantenere la temperatura più bassa possibile (anche oggi alle 11 c’erano già 35 gradi!). dopo la pioggia le temperature sono rientrate nella norma, ma dato che è ancora estate il sole picchia!!
per ora questo è quanto…
Marco Capitoni, Capitoni, Val d’Orcia, 17 agosto
Dobbiamo definire l’annata 2017 molto siccitosa: scarse precipitazioni sia in inverno che in primavera, tali condizioni si sono protratte, sommandosi a temperature che spesso hanno superato i 30 gradi. Nel mese di luglio abbiamo avuto per due volte pioggia, non molta, ma determinante per consentire alle viti di il proseguo delle fasi fenologiche. Durante tutto il periodo, opportune lavorazioni del suolo, ci hanno consentito di conservare la poca disponibilità idrica, facendo in modo che le vigne sopportasero meglio le difficili condizioni climatiche. Apprezzatissime sono state le importanti escursioni termiche, che a fronte di giornate molto calde si sono alternate notti altrettanto fresche, donando beneficio a foglie e grappoli.
Il risveglio vegetativo, era stato anticipato, così come la sfioritura e l’invaiatura sono state precoci ed al momento anche la vendemmia si prevede in anticipo. Per tutto il periodo le viti si sono presentate con un apparato fogliare contenuto, contenuto è anche il numero e la grandezza dei grappoli, caratteristica quest’ultima, molto apprezzata nel Sangiovese.Ad oggi servirebbe ancora un poco di pioggia per consentire alle uve di arrivare ad una completa maturazione.
Intanto, ancora dita incrociate ed occhi al cielo, sarà nostra cura tenervi informati; alla prossima “nota” .
Andrea Contucci, Cantine Contucci, Montepulciano, 14 agosto
Come ben saprai è stata un’annata difficile la 2017, in modo particolare per le gelate del 20 Aprile (3 giorni), che hanno colpito i vigneti, riducendo leggermente la produzione di uva. Poi l’estremo caldo e la mancanza d’acqua di questo inizio estate, hanno ulteriormente confermato un’annata di produzione scarsa.
Oggi è difficile fare una previsione di quanto sarà il calo produttivo, ma potrei ipotizzare tra il 10 e il 20%.
Fortunatamente le uve sono sane, perché non ci sono stati problemi di peronospora, oidio o insetti.
Sicuramente ci sarà un inizio anticipato della vendemmia, vedremo più avanti di quanto.
Francesco Gagliardi, Campo alla Sughera, Bolgheri, 10 agosto
l’inverno e la primavera sono state caratterizzate dall’assenza di precipitazioni. in aprile abbiamo avuto per 10 giorni temperature molto basse con minime fino a due gradi ma per fortuna la temperatura non è scesa sotto zero. L’estate e’ stata molto calda con scarse escursioni termiche tra giorno e notte ed e’ continuata l’assenza di precipitazioni. Abbiamo usato l’impianto di irrigazione a partire da fine maggio contenendo lo stress idrico. il carico di uva in vigna si presenta non abbondante ma le uve sono sane. sauvignon blanc, chardonnay e merlot non sono lontani dalla loro maturazione e prevediamo di partire in anticipo di circa 10 giorni rispetto allo scorso anno. ripeteremo i campionamenti dopo il 15 di agosto per valutare.
Le foto di Sassotondo, Pitigliano
I Veroni, Pontassieve, Chianti Rufina Winefriend on I Veroni – attractive Rufina |
Caparsa, Radda, Chianti Classico Winefriend on Caparsa – Chianti vertical |
Campo alla Sughera, Bolgheri Winefriend on Campo alla Sughera: Alabaster, building materials and wine |
Massa Vecchia, Massa Marittima Winefriend on Special places: Massa Vecchia |
I nostri produttori |
Cantine Contucci, Montepulciano Winefriend on Cantucci: at the heart of Montepulciano |
Gianni Brunelli, Montalcino Winefriend on: Gianni (and Laura) Brunelli |
Capitoni, Pienza, Val d’Orcia Winefriend on Capitoni: Mixed farming and viticulture |
Sassotondo, Pitigliano Winefriend on Sassotondo – retreat to the land |